Le basi dell’economia (domestica) e l’educazione finanziaria dei più piccoli: un circolo virtuoso che inizia fin da bambini.
Che lo vogliamo ammettere o meno, quasi tutti noi genitori nutriamo segretamente (ma neanche tanto…) la speranza che un giorno i nostri bimbi crescano e vadano all’università.
Sarà che molti di noi se lo sono sentito dire e ridire fino allo sfinimento (dai nostri, di genitori).
Quello che un tempo era il sogno dei nostri “vecchi”, farci studiare e trovare poi un “bel posto fisso”, anche se in parte nelle finalità è un po’ cambiato, allineandosi con i nuovi tempi e i cambiamenti nel mercato del lavoro…
… rimane comunque un obiettivo di vita a cui aspirare.
Chi non vorrebbe sentir chiamare la propria bambina Dottore… Avvocato… Ingegnere… o Architetto?
Ecco, appunto!!
In tutto questo però c’è un problema.
Secondo una recente ricerca effettuata sui dati forniti da Banca d’Italia, gli adulti del nostro paese risultano, purtroppo, parecchio indietro per molte questioni riguardanti non solo il denaro…
… ma anche concetti semplici relativi all’economia in generale.
Parliamo di argomenti come il saper calcolare un tasso di interesse o comprendere il concetto di diversificazione.
Mica astrofisica, insomma.
Oltre a elementi fondamentali per l’economia famigliare come la pianificazione per obiettivi e il budgeting.
Nella ricerca indicata infatti è risultato che gli italiani hanno una padronanza di certi temi in misura praticamente dimezzata rispetto alla media Ocse (l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) degli altri stati europei…
… il 30% circa contro il 62% Ocse.
A questo “deficit” si aggiunge la percentuale di laureati in Italia nella fascia 30-34 anni…
Se andiamo a vedere la classifica di 28 stati Europei, risulta secondo l’elaborazione di Openpolis su dati Eurostat, che il nostro paese si trova in penultima posizione, appena sopra la Romania.
Senza nulla togliere al paese dell’est Europa, diciamo che il dato di uno dei paesi del G8 potrebbe (e dovrebbe) essere più alto.
Ma cosa centra questo con l’educazione finanziaria dei più piccoli?
Prima di tutto, l’istruzione rappresenta una delle variabili analizzate che più influenzano il possesso o meno di certe conoscenze basilari di economia, finanziaria ma anche “domestica”.
In seconda battuta, secondo numerosi studi è stato provato che quando noi genitori riusciamo a insegnare i principi dell’educazione finanziaria ai nostri figli fin da piccoli…
… questo può portare a una maggiore probabilità che gli stessi frequentino l’università.
Si crea così una specie di “circolo virtuoso”, dove chi fin da bambino viene istruito su determinati argomenti, avrà maggiori probabilità di diventare più colto, frequentando dei percorsi accademici…
… comprendendo meglio così concetti sempre più complessi, anche per quanto riguarda l’economia e la finanza.
Investire oggi nel futuro dei nostri figli: non solo denaro…
Inoltre, dobbiamo sempre tenere presente una cosa molto, molto importante: i giovani di oggi saranno gli adulti di domani.
Il miglior modo per assicurarci che in futuro la situazione della consapevolezza economica, che possiamo tranquillamente “misurare” attraverso il livello di educazione finanziaria del singolo cittadino, cresca continuamente…
… è proprio quello di investire OGGI nel futuro dei nostri figli.
Investire del denaro, certo: non parlo soltanto dei pochi euro a settimana da dedicare alla “paghetta” – se hai deciso, come ti consiglio anche in Mister Soldino, di darla ai tuoi bimbi – ma anche dell’istruzione che sono certo vuoi garantirgli, quando sarà più grande.
Le migliori scuole, quando possibile, contribuiranno in maniera certa e positiva a farlo crescere consapevole del denaro e delle sfide che esso comporta…
… in positivo, grazie alla pianificazione di obiettivi e alla realizzazione dei propri sogni…
… e anche in negativo, dandogli però tutti gli strumenti per affrontare le difficoltà che la vita deciderà di mettergli davanti…ma che saprà così affrontare per il meglio.
Ora, il futuro è per sua definizione, appunto… futuro!
Quindi incerto e perlopiù sconosciuto.
Il nostro obiettivo come genitori e far si che i nostri figli possano avere sempre il meglio che riusciamo a dare loro…
… senza che gli manchi mai niente (paghetta compresa).
Purtroppo, come è successo anche nel 2020 con l’esplosione del Covid-19… abbiamo visto che gli imprevisti accadono.
E quando succede sono dolori.
Intere famiglie si sono ritrovate senza lavoro praticamente da un giorno all’altro, a causa di un brutto male abbattutosi su di noi all’improvviso.
Se la situazione potesse essere evitata, io non lo so.
Sarò sincero: da padre di due splendidi bimbi, non te lo so dire.
Però una cosa, da assicuratore invece, sento di poterla affermare con certezza: la situazione poteva e doveva essere gestita decisamente meglio.
Ad un certo punto, i rischi connessi al Covid erano evidenti… e chi ci governa avrebbe forse potuto agire più velocemente, cercando di ridurre e contenere i rischi.
Un po’ quello che faccio io come consulente assicurativo, ormai da più di 25 anni.
Il problema è che oltre ad essere un assicuratore e un marito sono anche un padre.
Con tutte le gioie e i dolori connessi.
Mi è capitato durante la mia carriera di imbattermi in famiglie letteralmente devastate per colpa di qualche evento imprevisto e improvviso…
… ma che si sarebbe potuto facilmente evitare.
Per cercare di aiutare il più possibile le famiglie con figli piccoli, con cui condivido obblighi e responsabilità, ho creato un piccolo video dove spiego come poter mettere al sicuro il futuro dei tuoi bambini…
… senza dover più pensare di non riuscire a dar loro il meglio che hai da dargli. Istruzione in primis.
→ Lo puoi trovare a questa pagina.
Al futuro roseo tuo e dei tuoi figli.
Simone