Caramelle, ricerche universitarie e successo nella vita: è tutto collegato?

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Prudenza, risparmio e successo nella vita: sono solo capacità innate? il blog di Mister Soldino

Prudenza, risparmio e successo nella vita: sono solo capacità innate?

Ti è mai capitato di dover letteralmente strappare di mano dei dolci, cioccolato, caramelle o gelati che siano, dalle mani dei tuoi bambini?

Se la risposta è no, ho una buona notizia per te!!

(Ma anche se è già successo, come a me, non è mica grave).

Infatti, secondo una ricerca cognitivo-comportamentale effettuata dallo psicologo Walter Mischel dell’Università di Stanford nel 1972 con dei bimbi di età compresa tra i 3 e 6 anni…

… ci sarebbe una relazione diretta tra l’irresistibile voglia di caramelle e il “successo” nella vita.

Mi spiego meglio.

Quello che i ricercatori statunitensi hanno osservato è stato il comportamento di alcuni bambini in una condizione particolare: seduti all’interno di una stanza da soli.

Poi l’esperimento continua con la visita da parte di un ricercatore che sottopone il piccolo a un dilemma: sopra il tavolo davanti a loro c’è una caramella. Può decidere se mangiarla adesso… oppure aspettare che il ricercatore ritorni dopo 15 minuti e riceverne così in cambio una in più…

aumentando il totale del dolci a disposizione del bambino da 1 a 2 unità.

Inutile dire che durante le osservazioni non sono mancante le scene divertenti!!

Alcuni piccolini non hanno resistito nemmeno un secondo: appena il giovane incamiciato lasciava la stanza… eccoli fiondarsi sul dolcetto incriminato, scartandolo alla velocità della luce! 

Probabilmente per paura di essere visti o di essere sgridati, se colti nel momento del “misfatto” (anche se non lo era, visto che l’opzione di mangiare la caramella subito era stata spiegata al bambino).

Altri invece si muovevano impazienti sulla sedia, dondolandosi avanti, indietro, dai lati… mostrando così in maniera inequivocabile la loro voglia di lanciarsi su quello squisito dolcetto. 

Alla fine, molti bambini del primo gruppo (i più impazienti), hanno ceduto alla tentazione zuccherina appoggiata a pochi palmi dal proprio nasino.

Una minoranza dei bimbi ha però mostrato un’insolita compostezza…

… riuscendo a resistere fino al ritorno dell’esaminatore, dopo quei 15 minuti che ai bimbi saranno sembrati un’eternità!!

Inutile ti dica che espressioni soddisfatte avevano i bimbi dopo aver ricevuto il doppio delle caramelle che gli spettavano… soltanto per aver seguito gli “ordini” impartiti del ricercatore.

Arrivati a questo punto forse ti chiederai…

“Ma cosa c’entra tutto questo con il successo??”

Ecco, quello che non ti ho detto è che i bambini di questo esperimento comportamentale sono poi stati seguiti per tutta la loro vita, fino a quando sono diventati adulti.

La sorpresa?

Quelli che avevano resistito alla “tentazione” di mangiare la caramella lasciata sopra il tavolo dai ricercatori, per riceverne una in più una volta trascorso il tempo stabilito…

… hanno dimostrato una maggiore predisposizione a frequentare percorsi di studi accademici, in base ai risultati ottenuti dopo degli specifici test di misurazione delle loro abilità cognitive.

Questo ha inoltre avuto la conseguenza di condurre questi “ex bimbi pazienti” a livelli di reddito decisamente superiori, se confrontati con i bimbi del campione più “goloso”.

In più, gli stessi dichiaravano di essere in ottimi rapporti con la propria famiglia, di godere di una vita sentimentale piena e appagante… e di avere un buon numero di amici, con cui restavano spesso in contatto.

Insomma, sembra quasi incredibile come un semplice giochetto come quello analizzato possa aver condotto a risultati non solo significativi…

… ma in alcuni casi quasi stupefacenti.

Tanto da condizionare l’intera vita di una persona… partendo da un semplice esperimento comportamentale.

Il concetto di Risparmio: una capacità che può essere insegnata ai nostri figli.

Se un’esperienza del genere non ti è mai capitata, ma vorresti provare a vedere cosa succede, puoi farlo anche con il tuo piccolo erede!!

Mettilo alla prova: mal che vada, mangerà soltanto un dolcetto di troppo… non succede mica niente di male.

Ma anche nel caso non dovesse superare questo innocuo test, non devi disperare: la capacità di rinunciare alla “gratificazione immediata”, come per esempio rimandare il consumo di qualcosa che ci piace adesso, posticipando il suo godimento per il futuro…

… è una competenza che può anche essere insegnata.

È infatti uno dei capisaldi che insegno anche ai miei figli, all’interno di un percorso di educazione finanziaria partito proprio con Mister Soldino (come magari è successo anche a te).

Quindi, niente di irrecuperabile. E ci mancherebbe!!

Tutto quello che dobbiamo fare è semplicemente spiegare al nostro bimbo o bimba il perché dovrebbe tenersi un dolcetto per “la prossima volta” in cui gliene verrà la voglia…

… introducendoli così non solo alla moderazione, ma anche al concetto di risparmio…

… rinunciando a qualcosa oggi, mettendolo da parte per poterne avere di più in futuro. 

Proprio come con l’esperimento delle caramelle.

Se l’educazione finanziaria dei nostri bambini è importante per farli crescere consapevoli del mondo che li e ci circonda – e del denaro, che ormai permea quasi ogni nostra scelta – altrettanto importante è mettere al sicuro le “fonti” che portano il denaro in famiglia.

Sto parlando non solo di assicurarci e di avere un flusso di reddito futuro e costante, ma anche di avere la certezza che questo non si interrompa da un momento all’altro… 

… lasciando te e la tua famiglia in difficoltà.

Ho affrontato l’argomento in un breve video: lo puoi trovare in questa pagina.

Penso sia il completamento ideale di un percorso che parte dalla responsabilizzazione economica e finanziaria dei nostri figli, fornendogli tutti gli strumenti di cui hanno bisogno e arriva fino alla protezione di noi genitori…

… in modo da garantire loro un futuro sereno e senza sorprese, non più condizionato da imprevisti e aventi avversi che, come abbiamo visto nel 2020, purtroppo possono sempre accadere.

Buona vita!

Simone

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