La paghetta: “corruzione” di minore o strumento educativo?

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La paghetta può insegnare ai nostri figli a “maneggiare” i soldi nel modo corretto?

La paghetta.

Delizia di ogni bimbo… e spesso croce per il genitore, che se la sente chiedere con cadenza sempre maggiore!

Probabilmente anche tu, quando eri più piccolo, ti sei ritrovato più volte nella piacevole situazione di riceverla, sia come premio per qualche lavoretto ben svolto o come semplice consuetudine.

In ogni caso, se sei come me, ne avrai un bel ricordo.

Da bambino, con i soldi che mamma e papà mi davano, circa 5.000 lire, ci potevo fare un sacco di cose!!

Sarò sincero: non sempre sono stato come Anna e Marco, i piccoli amici e compagni di classe di Mister Soldino…

Infatti, qualche volta finivo per comprare troppe figurine Panini… o troppi gelati e dolcetti al bar.

Crescendo però ho avuto una grande fortuna.

Mio padre, da sempre appassionato di finanza forse per via del suo lavoro (ha un’agenzia assicurativa), ci teneva in modo particolare che io riuscissi a gestire liberamente i “fondi” che ogni settimana mi metteva a disposizione.

Se le prime volte tendevo leggermente a “eccedere” con le spese diciamo non proprio essenziali, con il passare del tempo ho cominciato a dare il giusto valore ai soldi che babbo mi dava come paghetta…

… imparando così a rinunciare a qualche sfizio, risparmiando così le mie prime banconote.

Mi è capitato spesso di confrontarmi con altri genitori come me su questo tema. E non tutti siamo sempre perfettamente d’accordo.

Di sentirmi dire, testualmente: 

“Simone ma dare dei soldi a mio figlio, così presto… non so. Non mi convince tanto!! Mi sembra quasi di corromperlo…” e, ti dico la verità… 

…. è anche un dubbio che può sembrare sensato.

Spesso infatti tendiamo a lasciare temi come il denaro e le finanze di casa in secondo piano, quasi fossero argomenti “scomodi”, di cui non è bene parlare in famiglia… o in presenza dei nostri bambini.

In realtà… è l’esatto contrario!!

Purtroppo, dei soldi non possiamo fare a meno. E, per come si voglia considerarli… in realtà sono soltanto uno strumento. 

I soldi non sono né buoni né cattivi. salvadanaio degli studenti dell'ordine della cassaforte

Sono uno strumento e il loro valore dipende solo dall’uso che ne fai.

Sono semplicemente un mezzo indispensabile per mille piccole cose quotidiane, ma anche per raggiungere i propri sogni e obiettivi e, come tale, bisogna imparare ad occuparsene fin da piccoli.

L’uso che del denaro viene fatto è infatti quello che ne decreta l’utilità o meno.

Il tuo bimbo può usare la paghetta che gli dai per comprarsi l’ultimo gadget del suo cartone preferito… 

… oppure per regalare qualcosa di bello al suo fratellino, per il compleanno.

Prima gli insegnerai a “maneggiarli” nel modo corretto, e prima potrà affrontare le sfide che la vita gli riserverà in tranquillità e a cuor sereno. 

Sicuro di avere tutti gli strumenti per crescere in sicurezza. 

Quindi, se tiriamo le somme… come considerare questa benedetta “paghetta”?

La paghetta: strumento efficace per insegnare ai bambini l’importanza del denaro.

Secondo uno studio effettuato da ING, uno dei principali gruppi bancari e assicurativi al mondo su un campione di 12.000 clienti in 13 paesi, emerge la chiara funzione pedagogica di questo strumento.

In particolare, metà di coloro che durante l’infanzia hanno ricevuto delle somme di denaro settimanali, da adulti hanno dimostrato di saper gestire meglio le loro finanze a lungo termine. 

Con, in più, una minore probabilità di trovarsi il conto in rosso rispetto a quanti non hanno potuto tenere tra le mani la famosa “paghetta”.

A ulteriore conferma di questi dati, il 70% dei genitori che usano attivamente questo strumento pensano che renderà i propri figli autosufficienti una volta usciti di casa…

… e ben l’83% è fermamente convinto che la “paghetta” sia uno strumento molto efficace per insegnare ai bambini l’importanza del denaro.

Insomma… abbiamo capito come la paura di dare dei soldi troppo presto ai nostri bambini non sia un metodo per “corromperli” a fare quello che vogliamo noi…

… ma piuttosto uno strumento efficace ed educativo per istruirli da piccolini (quando assorbono le nuove informazioni come delle “spugne”), in modo da prepararli ad affrontare materie – e situazioni – complesse quando saranno più grandi.

E non solo: permetterà loro di sperimentare un rapporto diretto col denaro, capire che ci sono limiti alle spese e che i soldi finiscono, imparare a stabilire le priorità

… e rimandare qualche “spesuccia” oggi, per poter permettersi qualche “sogno” un po’ più grande domani.

Tutti concetti fondamentali perché possa affrontare le sfide – quelle economiche almeno – che la vita gli riserverà nel migliore dei modi.

Ma come avere la certezza matematica e la sicurezza di poter sempre dare la paghetta ai propri bimbi… facendoli crescere senza pensieri?

Te ne parlo in questo breve video → Clicca qui!

Ti auguro una buona vita!!

Simone

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