La successione nelle coppie non sposate con figli minori: cosa possiamo imparare dalla triste storia della vedova Astori.

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La successione con figli minori: una situazione molto pericolosa e fuori dal tempo: sapevi che è regolata ancora da leggi del 1942?

La successione con figli minori: una situazione molto pericolosa e fuori dal tempo: sapevi che è regolata ancora da leggi del 1942?

Oggi vorrei raccontarti una storia.

Forse te ne ricorderai, forse no, ma qualche anno fa il mondo del pallone cadde all’improvviso in un terribile dramma: la scomparsa dell’allora capitano della Fiorentina, Davide Astori. Morto nel sonno a soli 31 anni.

Una disgrazia imprevista che forse, chissà, poteva essere evitata. Magari sottoponendo l’ex giocatore della nazionale italiana a controlli più approfonditi.

La verità probabilmente non la sapremo mai.

Quello di cui invece possiamo avere la certezza sono le conseguenze della morte del giovane calciatore. 

Al bruciante dolore di tutto il calcio, della famiglia, degli amici e della moglie si aggiunge un altro dramma sopra al dramma…

…quello economico.

Astori infatti aveva avuto una splendida bambina da nemmeno due anni quando è successo quello che è successo.

Purtroppo, Davide e Francesca, la sua compagna, non erano sposati: non avevano ancora deciso di suggellare con il matrimonio la propria unione.

Quella che rappresenta una scelta di vita perfettamente legittima, per lo Stato Italiano sembra quasi essere considerato un crimine.

Emerge infatti una evidente disparità di trattamento tra le coppie sposate… e quello che sposate non sono.

Codice Civile - Gazzetta Ufficiale 1942 - successione ereditaria

Non so se ne sei al corrente, ma le leggi che regolano queste delicate dinamiche (quelle dell’eredità, cioè la materia delle successioni) risalgono al periodo della Seconda Guerra Mondiale. 

Sono del… 1942! 

Capisci come sia veramente poco sensato considerare ancora attuali norme figlie di un mondo che non esiste più. 

Mentre nel contesto economico e sociale del tempo potevano avere un senso (famiglie patriarcali, grande influenza delle chiesa sulle scelte personali e affettive), al giorno d’oggi risultano completamente anacronistiche… fuori dal tempo.

Disparità tanto marcate da essere quasi incise profondamente nel “granito” legislativo italiano…

… e da portare a tristi casi di cronaca come quello della povera Francesca, arrivata a dire di essere stata trattata come una “vedova di serie B (fonte: Il Fatto Quotidiano)

Le norme, in questi casi, sono veramente infelici: come ti ho accennato a causa principalmente della loro “età”.

Eredità: cosa succede alle coppie conviventi.

Quando Davide Astori è venuto a mancare, non essendo la coppia sposata, TUTTI i beni del giovane atleta sono, come si dice in gergo… “andati in successione”.

Forse potrai pensare che non c’è niente di male. È giusto che i nostri figli possano beneficiare di quello che abbiamo costruito negli anni.

E mi trovi perfettamente d’accordo!

Se non fosse per il fatto che la piccola Vittoria al momento del tragico evento aveva soltanto 2 anni.

(leggi anche: Successione ereditaria e aziende: l’assurdo paradosso dell’imprenditore bambino.)

 

In questi casi succedono due cose: visto che i genitori del figlio minore non sono sposati, viene nominato un giudice d’ufficio.

E questa è la prima cosa.

La seconda è che tutto il patrimonio viene congelato fino al raggiungimento dei 18 anni del figlio.

La piccola Vittoria erediterà MILIONI di euro quando sarà appena 18enne.

E fino a quella data?

Ogni somma di denaro, ogni euro speso dalla madre per il mantenimento della propria figlia…

… dovrà passare per l’approvazione del giudice.

Ti riporto le parole di Francesca sull’accaduto, tratte da un’intervista su Vanity Fair:

“A poche ore dalla morte di Davide sono state bloccate le carte di credito in comune, con le quali sostenevamo le spese familiari, e ho scoperto che per i prossimi 15 anni avrei dovuto avere a che fare con un giudice tutelare. 

[…] se penso che altre donne rischiano di trovarsi a stretto contatto con una burocrazia complessa o con persone che potrebbero applicare le regole di una tabella impersonale senza andare in profondità, mi vengono i brividi.”

Una storia che ogni volta mi fa salire il nodo in gola…

Perché mi ci rivedo anche io, pensando a cosa potrebbe succedere a mia moglie Sindia se mi dovesse capitare qualcosa.

Purtroppo per Francesca e la piccola Vittoria, episodi così tristi e complessi, che rendono ancora più insopportabile una situazione già dolorosa…

… potrebbero essere evitati. E, per farlo, non bastano che due righe scritte su un foglio di carta. 

Nel caso una coppia non decida di fare l’importante passo del matrimonio.

E vuoi sapere una cosa?

Grazie alla nostra Diagnosi dei Rischi – attraverso la quale emergono anche criticità di questo genere che possono mettere in ginocchio una famiglia con figli minori…

… siamo addirittura riusciti a fare sposare delle coppie!

Anche in questo caso… non sto scherzando. È successo davvero.

Troppe erano le variabili in ballo e tremendi i rischi per il futuro dei loro figli.

Il processo dettagliato attraverso cui siamo riusciti a “tappare tutti i buchi”…

…lo trovi andando su questa pagina (clicca qui).

Vuoi un consiglio sincero, da genitore a genitore?

Dacci un’occhiata. Ci vorrà soltanto qualche minuto…

… ma ti assicuro che ne varrà la pena.

Ciao e buona vita, 

Simone

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